Topolinia è dovunque, i topolini anche. Lo stesso per i topoloni che stanno al governo e per i loro elettori fessacchiotti che continuano a votarli. Questo blog racconta le loro gesta.

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mercoledì 13 aprile 2011

TOPOLINIA: ARRIVA L’INCENERITORE


La città in festa, manifestazioni di giubili fra i topolini
Finalmente dalle parole ai fatti: l’inceneritore c’è!

inceneritore1 Grande festa a Topolinia. Finalmente una parte del suo orizzonte, quello verso sud ovest, è occupato dal comignolo altissimo del nuovo inceneritore. Ancora non funziona, ma i topolini lo possono già vedere e ammirare in tutto il suo splendore… e ne sono felici. L’hanno fortemente voluto, ma così tanto che hanno continuato a votare quelli che glielo hanno voluto costruire. E ancora continueranno  votarli, a quanto si dice.

Oltretutto i topolini sono contenti perché l’hanno fatto bello grosso, così ci vengono a portare i rifiuti da tutta Paperonia: anche questo è turismo, anche questo fa bene all’economia di Topolinia, non bisogna fare troppo gli schizzinosi, specialmente di questi tempi. Il topo Gigi si lecca i baffi al pensiero della pioggia di danaro (per adesso virtuale) promesso a Topolinia in cambio dell’accettazione dell’inceneritore, Faccia da Bambi e la Mangiatoia S.p.a. già vibrano di piacere, il primo pensando a una lussuosa campagna elettorale, la seconda agli incarichi lucrosi che potrà distribuire senza controllo.


Tutto in regola e tutto con fondi pubblici, quelli dei topolini che pagano e pagano, contenti e felici di essere all’avanguardia, al passo coi tempi e, ancora una volta, pronti a bersele tutte. Compresa l’ostilità dei loro due rappresentanti eletti nel parlamentino di Topolinia, che si sono puntualmente allontanati dall’aula al momento del voto, salvo sostenere il minitopo e la sua cricca che ha voluto e realizzato tutto ciò che serviva per fare l’impianto: ai loro concittadini distratti vendono un’altra versione e loro se la bevono, adesso con l’inceneritore davanti a casa, dunque finalmente serviti come si deve.

Che bello sarà, fra poco, il divertente carosello degli autocompattatori in fila lungo la tangenziale a portare il carico all’impianto. Che bello sarà per i topolini cercare con affanno la ferrovia che avrebbe dovuto togliere il traffico e i rifiuti dalla strada, come promesso sui giornali dal topo Mascetti, amico e sodale del topocapo di Topolinia. Caccia al tesoro da fare nei giorni di sottovento, quando i funi e le polveri, invece che sull’abitato di Topolinia, saranno per un po’ spostare altrove a purificare l’aria di qualche quartiere della Paperonia.

Eh già, i nostri l’hanno già fatto una volta, sostenendo che un impianto avrebbe profumato di violetta, salvo poi ammorbare mezzo mondo con puzze insopportabili. Anche sull’inceneritore dicono le stesse cose… perché il vizio non lo perdono proprio mai.

In questi anni a Topolinia hanno promesso un ospedale meraviglioso, un’università nuova che ampliasse quella che già c’è, nuove produzioni e raccontato tante palle. Oggi le palle ci sono, del resto nulla, ma una opera importante il minitopo e i suoi l’hanno portata a Topolinia: l’inceneritore: soffia su Topolinia, ma è sul territorio di Toropoli, dunque ai nostri topolini… solo le briciole e la sedia in seconda fila nelle sedi dove si conta e i nostri parvenus vengono trattati come i mentecatti della provincia.

Pippo

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