Topolinia è dovunque, i topolini anche. Lo stesso per i topoloni che stanno al governo e per i loro elettori fessacchiotti che continuano a votarli. Questo blog racconta le loro gesta.

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domenica 26 dicembre 2010

NATALE A TOPOLINIA


I topolini fanno festa, arriva la banda bassotti!

E' Natale anche a Topolinia e si sente: c'è un clima nuovo, tutti si vogliono più bene. Perfino il topolone che qualche mese fa affermava "I dipendenti del Comune sono pezzi di merda. Gliela farò pagare" adesso li guarda tutti con amore e tenerezza. E' Natale suvvia! Dobbiamo essere tutti più buoni, specialmente perché le elezioni si avvicinano e - viste le performances non proprio eccelse del passato - anche lui si pone il problema di dove recuperare i voti che gli servono per diventare il capo dei topolini.
In questo clima di santità nell'aria ha fatto la sua comparsa anche la banda Bassotti (nomen omen!). L'ha fatto a bordo di un camion rubato in giro. Talmente furbi da cercare di farlo passare per una strada che era più stretta del mezzo che ci volevano infilare. Risultato: camion incastrato e i ladri di corsa a piedi al mercato, inseguiti dalle forze dell'ordine che, però, nulla hanno potuto, vista la folla fitta come in una scatola di sardine. Circola già la diceria che a Topolinia anche i ladri siano un po' limitati, qualcuno sostiene che non è vero, si tratta di mancanza di lungimiranza, non sanno guardare avanti e prevedere le conseguenze delle azioni che compiono. In questo sono in buona compagnia.

Tra una festa popolare, un party, un'inaugurazione di qualcosa già inaugurato cento volte (alla maniera di Paperopoli, ridente cittadina confinante con Topolinia) scorrono le giornate che precedono il Natale: pacche sulle spalle e fare allusivo, il minitopo che distribuisce gli ultimi avvertimenti ai più indisciplinati fra i suoi supporters, i suoi topolini e topoline che si guardano intorno col timore che la pacchia possa finire se solo non sposano il cavallo giusto, i clienti preoccupati per le stesse ragioni. Insomma, neanche a Natale si sta tranquilli a Topolinia, c'è il rischio che ti sfilino la sedia da sotto il culo senza che nemmeno tu te ne sia accorto, ma si vogliono tutti bene.

C'è chi chiede a Gesù bambino quel posto di lavoro che metterebbe tranquilli tutti, c'è chi spera in una consulenza, un incarico o anche un posticino di sottogoverno; c'è chi mendica una variante urbanistica, chi un contributo per la sua associazione, chi semplicemente amerebbe essere nei panni della consulente che ha messo le luci natalizie nel centro su incarico (ben retribuito) della città.

Per le strade è aumentata la spazzatura (a Napoli ce n'è di più, rispondono ineffabili i topoloni), anche la cura degli spazi pubblici lascia a desiderare, le gru svettano nel cielo della città, si costruisce dappertutto e ogni cosa edificabile viene edificata affinché nulla resti ai successori. 

Ma tutti sono felici a Topolinia e, mentre innalzano inni al Bambin Gesù, considerano che tutte queste cose le sapevano già.  Però non gliene importa granché perché  sperano che che ne sia un poco anche per loro, a Topolinia.

Tanti auguri.

Pippo

venerdì 17 dicembre 2010

TOPOLINIA: MA COME LI FANNO I CONTI?


I topi ballano sulla tolda della nave che affonda

Strani topolini, quelli che governano la ridente città di Topolinia! Non contenti di distribuire incarichi professionali e terreni per edilizia pubblica senza gara, adesso si occupano anche di organizzare operazioni molto costose per i topolini. 
Ma i topolini sono occupati a cercare di sopravvivere alla crisi e non riescono ad occuparsene; se poi qualcuno di loro lo fa, allora scattano gli avvertimenti mafioseggianti, le ripicche, le vendette e le intimidazioni. Oppure il topolino può adeguarsi, diventare cliente e mettersi sotto la protezione del boss di turno; in parecchi lo fanno e solo alcuni di loro provano un leggero fastidio alla lingua dovuto al troppo leccare, del sapore parleremo un'altra volta.
Primeggia in queste pratiche Faccia da Bambi, oramai il più vecchio fra i capi di Topolinia. Non solo partecipa alla follia collettiva del comune nel Parco, ma ha anche smantellato alcuni servizi interni al comune in nome dell'economicità e del risparmio: poco importa se i topolini pagano di più per gli stessi servizi, i piccolini delle scuole non vanno più in gita e il trasporto in piscina costa più caro.
Fra un convegno e un bel discorso, fra una sparata sulla legalità e un aperitivo con trasparenza, non si fa mancare proprio nulla, neanche una bella chiacchierata sul tema del conflitto di interessi con il suo collega Steve Omnibus. Davvero non gli manca proprio nulla...
...tranne che un lavoro, quello che scarseggia per tanti giovani e che in tanti fanno fatica a trovare. Faccia da Bambi il suo lavoro ce l'ha: la politica, come un vecchio e navigato marpione, e non se la sfanga neanche male, considerata l'esperienza maturata in tanti anni di stipendio da assessore e la grande professionalità.
In fondo Topolinia è un po' come tutti gli altri posti: mediocrità a piene mani, promesse vane che fanno piacere ai creduloni, qualche favorino qua e là, nomi roboanti per indicare cavolate stratosferiche buone a far lavorare gli amici.
E tanti pavidi topolini che non parlano per paura di perdere il posto, che si sottomettono a pratiche così umilianti da destare vergogna già solo a nominarle... ma così pavidi che sono diventati patetici nel loro stare aggrappati alla nave che affonda elargendo ampi sorrisi a tutti come a dire:
"Siete voi che non capite un cazzo! Non  la nave che affonda, è il livello dell'acqua che sale... non date retta agli allarmismi dei soliti estremisti. Va tutto bene, benissimo, anzi!"
Anche la musica comincia a stufare.

Pippo