Topolinia è dovunque, i topolini anche. Lo stesso per i topoloni che stanno al governo e per i loro elettori fessacchiotti che continuano a votarli. Questo blog racconta le loro gesta.

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lunedì 26 luglio 2010

TOPOLINIA: COME TI TRATTO I DIPENDENTI


Piccoli Brunetta crescono... non del tutto!
Giornate nervosette a Topolinia. Si narra che uno dei topi che comandano sia sbottato con un "I dipendenti del Comune sono pezzi di merda. Gliela farò pagare", forse a commento di un'iniziativa che i sindacatopi avevano assunto per segnalare la stranezza di un Comune dove i dirigentopi sono sempre di più (mentre diminuiscono i dipendenti) e costano sempre più cari alla collettività. Va rimarcata la finezza dell'espressione e la nitidezza del messaggio politico del novello Brunetta in salsa locale.
A Topolinia, si sa, vanno avanti i tipi così: tante facce, doppia, tripla e anche quadrupla morale, tanto tutto si giustifica. Una bella festa alle ToposSerre, qualche promessina, un posticino naturalmente per merito, una querela a spese del Comune per i più difficili da domare... e avanti la prossima puntata. Comunque i topi capi non si fanno mancare nulla, per la verità il linguaggio similmalavitoso lo usano proprio solo a Topolinia. Quando vanno in giro sono dei mostri di virtù, specialmente quando devono acquisire qualcuno dei bollini qualità che il bel mondo della politica elargisce nascondendo il nulla dietro sigle altisonanti, tutte ben evidenziate nel sito interneti di Topolinia.
Ma torniamo agli avvenimenti di questi giorni. Dicevamo che... mentre un paio di topolini facevano il salto della quaglia (animalismo dei topolini politicamente corretti) cambiando repentinamente casacca, altri si guardavano attorno smarriti cercando di capire dove tira il vento per poter riprendere in fretta a sbandierare nella direzione giusta, altri ancora cominciavano ad allontanarsi dal capo per non essere confusi con lui un domani... insomma mentre succedeva tutto questo i capitani coraggiosi della città aumentavano i dirigenti e diminuivano i lavoratori. Tra un intervento e l'altro, tutti tesi a realizzare il bene dei topolini, naturalmente trovavano il tempo di deprecare le politiche del governo che aumentano i dirigenti e tagliano i lavoratori... ma si sa che la coerenza non è di Topolinia.

La semplice azione di protesta dei lavoratori - naturalmente silenziata dal giornalista da passeggio che segue le prodezze degli amministratori di Topolinia - ha scatenato le reazioni di cui sopra. Così, il topolino ben parlante e rispettoso del lavoro ha visto cambiare il nomignolo che gli abitanti di Topolinia si assegnano l'un l'altro. Lo chiamavano Rebb No-Job, qualcuno lo aveva definito "pube de oro". Ora è diventato Faccia da Bambi.
Quanto ai suoi colleghi e al suo capo, gli spiritosi nomignoli che gli abitanti di Topolinia avevano assegnato loro sono oramai ridotti a variazioni su un unico tema: Brunetta Smilza, Brunetta con Conflitto di Interesse, Brunetta con Parentela Illustre, Brunetta Regolare, Brunetta Maestrina, Brunetta Imbarazzata, Brunetta  Moderata, eccetera.
In un angolo Vince Falcemartello piange in silenzio la fine del rispetto per i lavoratori e si chiede quando sia cominciato questo incubo e come fare per uscirne. Nessuna notizia della palle dei legalitari, quelli del rispetto delle istituzioni.
Strani topi a Topolinia: il fustigatore di dipendenti Faccia da Bambi non ha mai lavorato un giorno in vita sua al di fuori della politica. Che parli così banalmente perché non sa di cosa ciancia? I topolini sono in trepidante attesa di vedere come farà a mettere in pratica la seconda frase del suo ammirabile proposito.
Tremate topopubblici, Faccia da Bambi è già nei vostri sogni e li trasforma in incubi.

Pippo

sabato 17 luglio 2010

TOPOLINIA: SESSO & POLITICA


Quasi quasi mi faccio un'amante!
Grande fermento fra i cittadini di Topolinia: il bel mondo della politica locale si è finalmente messo alla pari con le mode d'oggi.  Sono sempre in ritardo i politici di Topolinia, ma alla fine ci arrivano anche loro!

C'è stato il momento dello scamiciamento: andavano di moda il look rivoluzionario e allora... tutti scamiciati e trasandatì, antipartito e sempre dalla parte della trasgressione e della modernità!

Poi è arrivato Berlusconi coi suoi topolini in doppiopetto blu, occhiali da sole, mentina in bocca,  portafogli gonfi di danaro di dubbia provenienza e modi di fare da squali... e tutti sono corsi a farsi curare il look. Alcuni topolini - a parole strenui avversari del berlusconismo - avevano addirittura consiglieri che facevano solo quello: curare il look del capo perché siamo nella civiltà dell'immagine, cribbio! Non solo l'abbigliamento, ma anche le pratiche, personali e politiche, a imitazione della moda del momento.

Poi è arrivata la moda della conversione, di rutelliana memoria: da mangiapreti a baciapile compulsivi. Allora, tutti in processione a a baciare l'anello, mettendo su quell'aria sussiegosa che fa tanto "politica di valori, impegnato nel sociale e un po' schifato dalla politica degli altri, la sua no, è meravigliosa". Chiese piene di topolini genuflessi, preti che dettano legge, piazze che strabordano di benefit, insomma tutto il solito calamento di braghe del topolino redento. E' stata una fase esaltante a Topolinia, forse è ancora in corso, ma nel paese la moda stava cambiando da tempo.

Il Grande Topo ha le escort, poi a Palazzo Grazioli... e anche il centrosinistra non scherza, da Del Bono topolino bolognese a Marrazzo e ai suoi transtopi. Un politico come si deve, specie se deve mostrare una certa arroganza nel gestire il potere e il disinteresse per il popolo comune - quello che valuta i politici cercando di capire se fanno quello che dicono -, deve avere anche lui una fama di chiavatore o, se preferite "tombeur de souries", che supporti adeguatamente il suo prestigio politico

A Topolinia le escort non ci sono, non c'è nemmeno Palazzo Grazioli, c'è la dose media di ipocrisia che accompagna la vita di tutti i topolini del mondo, ma anche quel po' di pecoreccio che la rende saporita. Ecco che la moda ha fatto breccia anche qui: i topolini locali debbono essersi posti il problema dell'immobilismo e l'hanno risolto dicendo "Topolinia è ormai in mutande... quasi quasi ci facciamo un'amante" ... e poi tutti a esibire il loro nuovo status prima e a confessarsi poi.

Attente, tope di Topolinia, sono assatanati!

Pippo